Imbrattato il monumento a Falcone e Borsellino

[articolo pubblicato dalla Gazzetta di Reggio il 15 Aprile 2012]

Poco importa quale sia stata la matrice, ma resta lo sfregio. La targa eretta nel parco del Popolo alla memoria di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e alle vittime della mafia, è stata imbrattata con una bomboletta di vernice bianca, probabilmente nella notte fra giovedì e venerdì. Resta da chiarire se si sia trattato del gesto di sprovveduti writers o consapevoli vandali, ma lo sdegno in città non ha tardato a manifestarsi.

Fra i primi a palesare il proprio dissenso è stato il gruppo “Giovani a Reggio Emilia contro le mafie”, che assieme al giornalino studentesco “Cortocircuito” inaugurò il monumenti ai due magistrati. «Già durante l’inaugurazione della targa – fa sapere il gruppo – si era avvicinato un signore che diceva “Provenzano dava da lavorare i giovani”. Ovviamente non sappiamo se si tratti di un semplice atto vandalico o di un atto intimidatorio, però nella nostra città sono stati imbrattati due simboli antimafia come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. In questi ultimi anni noi giovani abbiamo realizzato numerosi cortometraggi, articoli, interviste ed eventi per sensibilizzare la cittadinanza verso i temi delle mafie. Non ci fermeremo».

Ne parla anche Il Giornale di Reggio

A manifestare piena solidarietà ai ragazzi dei “Giovani contro le mafie” c’è stata anche l’associazione antimafia “Libera”: «Che sia fatto con consapevolezza o con superficialità e ignoranza, ci rattrista molto, questo gesto di violenza verso la memoria del nostro paese, verso le vittime di mafia ma soprattutto verso l’impegno dei giovani di Reggio Emilia, che spendono il loro tempo e le loro idee per quello in cui credono, come voi. Il valore del vostro impegno e della vostra partecipazione è importantissimo. È su questo valore che si fonda la nostra città. Di certo c’è che, se come dice Gaber, “la libertà è partecipazione”, voi siete e sarete sempre liberi. A quelli che hanno imbrattato la targa di Falcone e Borsellino, resta poco. Tutta la nostra vicinanza».

La notizia si è presto diffusa anche sui social network, indignando anche il popolo di Facebook: «Mi auguro solo che questo sia solo un gesto idiota di qualche perditempo e che non ci sia dietro un gesto premeditato verso due simboli dell’Italia più vera e più giusta», scrive Francesco Sbarlo. «Mi fa schifo e adesso dovremo arrivare in fondo a questa storia, denunciando e ripudiando il fatto il più possibile», commenta Francesco Chiriatti». Intanto gli ideatori del monumento si stanno già muovendo per riparare il danno: «Così si renderà nuovamente onore alla memoria dei nostri due eroi», dice Gabriele Manici di Cortocircuito.

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Nei commenti pubblichiamo anche i messaggi ricevuti da Anpi, Sel, Assessorato all’Istruzione e da alcuni cittadini.

QUI le foto dell’inaugurazione il 21 maggio 2011