«Roghi e mafia, io ho denunciato»

 

[articolo pubblicato sul quotidiano “Prima Pagina Reggio” il 3 ottobre 2013]

RUBIERA. La sala del consiglio comunale straripante di cittadini per esortare le vittime dei roghi di stampo mafioso a denunciare. E’ accaduto una seconda volta, dopo una Sala del Tricolore da tutto esaurito il 17 settembre scorso per la proiezione della video-inchiesta “Non è successo niente. 40 roghi a Reggio Emilia”. Autore dell’inchiesta è la giovane redazione della web-tv Cortocircuito che martedì sera nel municipio di Rubiera ha avuto ospite Ignazio Cutrò, ex imprenditore e testimone di giustizia sotto protezione, nonché presidente dell’Associazione nazionale testimoni di giustizia.

«Vorrei ringraziare gli angeli che mi proteggono giorno e notte. Sono una trentina di uomini dell’Arma del Carabinieri che si alternano nel servizio di scorta mia e della mia famiglia», è stata la premessa di Cutrò. Il testimone di giustizia siciliano – intervistato da Elia Minari della web-tv Cortocircuito – ha ripercorso la sua complessa esperienza, caratterizzata da decine di attentati incendiari che hanno messo in  ginocchio l’impresa edile ereditata dal padre.

A Bivona, tra le montagne dell’agrigentino, ha ricevuto il primo rogo doloso nel 1999. Poi minacce verbali, cartucce, mezzi distrutti, gli amici che lo hanno lasciato, nessuno che voleva affittare la casa a sua figlia. Un inferno. «Più volte mi sono sentito abbandonato. Ho pianto tanto – ha confessato Cutrò – però non mi sono mai pentito della scelta di denunciare, perché oggi ho il coraggio di guardare negli occhi i miei figli. Se avessi pagato il pizzo, non mi sentirei un uomo libero. Ne è valsa la pena».

Ogni volta che Cutrò ha ricevuto un rogo doloso a un cantiere, ha sporto denuncia contro ignoti, raggiungendo la quota record di trenta esposti alle forze dell’ordine. «Invece nella provincia di Reggio Emilia ancora troppe poche persone denunciano gli incendi subiti. Invito chi ha semplicemente visto qualcosa ad andare a fare due chiacchiere con le forze dell’ordine», così il vice-sindaco di Rubiera Emanuele Cavallaro ha esortato i cittadini presenti.

…………………………

Vedi anche:

Le foto della serata a Rubiera con Ignazio Cutrò

– La video-inchiesta sui quaranta roghi di probabile origine dolosa