Boicottiamo le mafie

“Boicottiamo le mafie” è una ricerca svolta dall’Osservatorio Civico Antimafie che punta il faro dell’attenzione su di noi, i cittadini. Leggendo ci sentiamo corresponsabili ma per la prima volta anche protagonisti nella lotta alle mafie. Liberi di scegliere, con le nostre azioni, se sostenerle o boicottarle.

Scorrendo le pagine della ricerca, si scoprono numeri impressionanti e sono i numeri del “mondo” della droga. “Mondo”, una parola decisamente appropriata, perché non c’è niente di così globalizzato come il traffico di stupefacenti. 28.000 morti nel 2006 in Messico, tra regolamenti di conti e scontri fra le organizzazioni criminali e la polizia. 22.000 gli italiani morti per uso di droghe, dal ’73 ad oggi. Schiavi gli abitanti dei paesi del sud del mondo, sfruttati e costretti dalle mafie a coltivare piantagioni di coca, oppio, cannabis e dall’altra parte del mondo, schiavi delle droghe i consumatori.

59 sono i miliardi che le mafie italiane hanno fatturato nel 2008 grazie allo spaccio di sostanze stupefacenti. Qualche decina di milioni di euro, l’hanno ottenuta grazie ai reggiani. Le mafie fatturano perché le persone comprano. Si è calcolato che circa 50.000 reggiani facciano uso di cannabis e che circa 7.000 cittadini facciano uso di cocaina. Migliaia sono i clienti delle mafie nella nostra provincia.

Sembra molto difficile far passare la semplice verità che ogni volta che si compra, anche una modica quantità di droga, si finanziano le mafie. I soldi che poi vediamo riciclati nella cementificazione, a volte sconsiderata, del nostro territorio o quelli che come ci ha raccontato Saviano, finiscono in ristoranti, discoteche, locali, sono i miliardi guadagnati dallo spaccio.

E allora vi lasciamo alla lettura di questa ricerca che ci sbalordisce con numeri quantomeno inaspettati e che alla fine ci fa sentire liberi e fieri di dire NO alle mafie, non solo con le parole ma con le azioni concrete.

La Redazione di Cortocircuito

Clicca qui per sfogliare il PDF della ricerca

P. S. Fa parte della ricerca anche il sondaggio on-line, realizzato dal giornalino studentesco Cortocircuito in collaborazione con i “Giovani a Reggio Emilia contro le mafie”, sul sito di Cortocircuito e del Portale Giovani. Da questo breve sondaggio, articolato in cinque semplici domande, si evince –ad esempio- che il 36,4% dei ragazzi che hanno risposto conoscono qualcuno che fa o ha fatto uso di sostanze stupefacenti.

Droga a Reggio Emilia, cosa ne sai? -sondaggio anonimo

In collaborazione con l’Osservatorio Civico Antimafie e i “Giovani a Reggio Emilia contro le mafie” stiamo cercando di raccogliere informazioni su quello che nella nostra città è un fenomeno in continua espansione e fonte di grande ricchezza per la criminalità organizzata: il traffico di stupefacenti. Abbiamo quindi pensato di realizzare un sondaggio per vedere concretamente come e dove avviene il commercio di droga a Reggio Emilia. Vi chiediamo dunque di aiutarci nello svolgere questa attività rispondendo a cinque semplici domande, le cui risposte rimarranno in completo anonimato. In questo modo non aiuterete solo noi, ma soprattutto la città e dunque anche voi stessi!

Grazie per la collaborazione,
la Redazione di Cortocircuito

IL SONDAGGIO E’ CHIUSO!

…………………………………

1– Hai mai fatto uso di sostanze stupefacenti?

2– Se la tua risposta alla domanda 1 è “no”, conosci qualcuno che ne ha fatto uso?

3– Se la tua risposta alla domanda 1 è “si”, di quali sostanze hai fatto uso?

4– Dove le trovi?

5– Da chi le trovi? (es. amico, compagno di scuola, sconosciuto etc.)

…………………………………

Leggi anche:

– Boicottiamo le mafie by La Redazione (qui anche i risultati del sondaggio)