ReggioNelWeb: Delrio scarica tutto sulla Spaggiari. Il sindaco replica sull’aumento dei costi dell’Alta Velocità, ma non convince

[articolo pubblicato su ReggioNelWeb l’8 Maggio 2012]

I giovani studenti di Cortocircuito si sono recati in Comune invitati dal Sindaco per replicare alla loro inchiesta sull’aumento dei costi per la Mediopadana, in cui il Sindaco affermava che non ci sarebbero stati aumento di costi circa l’Alta Velocità.

I giovani non si sono lasciati intimorire dal primo cittadino e hanno incalzato -attraverso Elia Minari- il Sindaco con domande specifiche non accontentandosi di risposte generiche. Ne emerge un Sindaco imbarazzato, che si arrampica sugli specchi scaricando tutto sulla giunta precedente (quella governata da Antonella Spaggiari). […]
«Quando dico che i costi non sono aumentati -spiega il primo cittadino- mi riferisco alle opere progettate da Santiago Calatrava, dall’inizio alle fine, nell’evoluzione del costo di un lavoro. Se si confrontano i progetti non firmati dall’architetto spagnolo con quelli attuali è come confrontare le mele con le pere».

La redazione di Cortocircuito gli fa notare che, anche senza considerare il progetto iniziale di 15,5 milioni di euro, dal primo progetto di Calatrava ad oggi si è comunque passati da 38,8 a 79 milioni di euro. «Sono cambiate le opere impiantistiche –spiega Delrio- e ci sono stati gli aggiornamenti tariffari dei materiali: in questi ultimi anni l’acciaio è aumentato esponenzialmente, oltre ad aver inserito travi di tipo diverso. Però di questi aspetti non è responsabile il Comune, ma Italferr, ovvero la società delle Ferrovie dello Stato che ha appaltato la stazione. E comunque, è stata la giunta precedente –continua Delrio- a deliberare di spendere quella cifra».

Delrio sottolinea di essere è stato lui stesso a volere una gara d’appalto trasparente per la stazione: «Quando c’era da affidare i lavori della stazione io ho detto in modo esplicito a Mauro Moretti, Amministratore Delegato delle Ferrovie, di essere contrario all’affidamento diretto e di voler fare la gara d’appalto. Prima di allora non eravamo certi del prezzo esatto della stazione».

«Se non si è certi del costo di un’opera –obbietta Elia Minari di Cortocircuito- perché si fanno promesse alla cittadinanza e si prendono impegni in atti ufficiali del Comune?». «Posso essere d’accordo», risponde Delrio dopo aver precisato che «non è un impegno che ho preso io. Penso che la giunta precedente si sia proposta di far costare l’opera massimo una certa cifra perché pensava di partire subito con i lavori, ma non c’era ancora un progetto esecutivo».

Insiste la redazione della web-tv: «Siccome molte delle responsabilità sono delle giunta precedente, perché nella prima intervista ha negato gli aumenti delle opere? Quindi c’è stato un aumento?». «Rispetto alla previsione della giunta Spaggiari –risponde Delrio- c’è stato un aumento, è ovvio».

La redazione del giornalino studentesco Cortocircuito dice di essere molto soddisfatta della promessa strappata a Delrio: «Credo che sia utile il vostro suggerimento di inserire su Km129.it (sito internet dell’Alta Velocità di Reggio, ndr) gli atti cronologici dei finanziamenti e dei costi delle opere. Il Comune ha vinto anche dei premi sulla trasparenza, evidentemente non su Km129.it. Pubblicheremo online tutti i dati», conclude il primo cittadino.

I ragazzi di Cortocircuito spiegano: «Non intendiamo replicare a nostra volta alla replica di Delrio, il nostro obbiettivo infatti non è quello di “mettere in croce” ogni affermazione del sindaco, ma semplicemente chiedere maggiore trasparenza e chiarezza sul più grande progetto di Reggio degli ultimi 50 anni. Ci limitiamo a pubblicare un video più completo della prima intervista in cui Delrio diceva che “i costi della stazione non sono aumentati”, precisando “Lo dico difendendo le scelte precedenti”. Nella stessa intervista forniva anche dati diversi».