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Il video delle minacce subite da cinque membri di Cortocircuito:

Se non visualizzi il video clicca qui.

Aggiornamento: QUI la video-inchiesta sui roghi, le foto della proiezione in Sala del Tricolore e gli articoli dei quotidiani.

“La video-inchiesta, che abbiamo iniziato una decina di giorni fa per documentare i numerosi roghi di sospetta natura dolosa verificatisi negli ultimi mesi nel Reggiano, sta già proseguendo in questi giorni. Siamo convinti che sia importante sollevare l’attenzione verso questi fatti piuttosto che tacere e arrendersi  all’indifferenza.

Si tratta peraltro di temi, quello legati alla criminalità organizzata, che portiamo avanti attraverso l’organizzazione di incontri e la realizzazione di cortometraggi e video-inchieste dal giugno 2009.

Ringraziamo gli autori degli oltre cento messaggi di sostegno che ci sono arrivati da parte di cittadini, parlamentari, sindaci, giornalisti e politici”.

La Redazione di Cortocircuito, web-tv e giornale studentesco indipendente di Reggio Emilia

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Pubblichiamo alcuni dei messaggi delle istituzioni e delle personalità che ci sono arrivati. Questi messaggi si vanno ad aggiungere alle decine e decine di e-mail recapitateci dai cittadini.

GRAZIE A TUTTI! 

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Aggiornamento: QUI la video-inchiesta sui roghi, le foto della proiezione in Sala del Tricolore e gli articoli dei quotidiani.

Incontro con l’assessore Franco Corradini: L’assessore alla Coesione e sicurezza sociale del Comune di Reggio Emilia Franco Corradini ha incontrato stamane una delegazione della redazione di Cortocircuito, web-tv e giornalino studentesco,  nell’ambito di un progetto web cofinanziato da Comune e Regione Emilia Romagna che è in fase di definizione con i giovani cronisti reggiani.  Il progetto, un sito di media-cross per documentare e informare sui temi delle mafie, sarà presentato a settembre, quando prenderanno il via una serie di iniziative di contrasto della criminalità organizzata, quali incontri sui temi della legalità e dell’anticorruzione e la presentazione del rapporto di Avviso pubblico “Sotto tiro” relativo ai sindaci minacciati dalla mafia. “L’incontro – ha dichiarato alla stampa Corradini – è stata occasione per esprimere apprezzamento per il  lavoro portato avanti dalla redazione e per confermare la nostra vicinanza e solidarietà  agli operatori di Cortocircuito. La loro video-inchiesta sulla criminalità, che comprende  anche l’episodio di intimidazione avvenuto martedì scorso, verrà proiettato in Sala del Tricolore per farne occasione di riflessione e dibattito pubblico”.

Enrico Bini (Presidente della Camera di Commercio di Reggio Emilia) al quotidiano Gazzetta di Reggio: “I ragazzi di Cortocircuito sono bravissimi. Li conosco, abbiamo iniziato insieme e li sto sentendo in questi giorni. Devono continuare il loro lavoro. E non vanno lasciati soli. Chi fa informazione ha il diritto di far vedere quello che succede senza essere oggetto di intimidazioni. Perché è importante far comprendere all’opinione pubblica cosa avviene”.

Iuna Sassi (assessore Educazione Comune di Reggio Emilia): “Siamo orgogliosi che Cortocircuito abbia sede alla Gabella. Abbiamo sempre condiviso il loro impegno per la legalità e continueremo a sostenere la loro battaglia. Sono giovani in gamba e motivati, risorse preziose per la nostra città”.

Beppe Pagani (consigliere regionale Pd): “Tenete duro ragazzi! Quello che fate è importante! Vi sono vicino e sarò disponibile per fare quello che potrò fare per aiutarvi!”

Maria Mussini e Maria Edera Spadoni (senatrice e parlamentare del M5S): “Desideriamo esprimere la nostra più sincera solidarietà alle ragazze e ai ragazzi del giornalino scolastico Cortocircuito per le vili e inaccettabili minacce che hanno ricevuto nell’ambito di una legittima e importante inchiesta sui recenti incendi in cantieri edili di Reggio Emilia. La gravità di questi gesti intimidatori è ancora più grande se pensiamo che viene rivolta verso giovani da sempre impegnati nella lotta alla mafia e, soprattutto, all’omertà che, purtroppo, caratterizza molti rappresentanti delle istituzioni della nostra città. Confidiamo che la magistratura farà le opportune verifiche in merito all’origine del rogo e invitiamo le ragazze e i ragazzi di Cortocircuito a non fermarsi e a non farsi intimidire da questi attacchi. Da parte nostra c’è la più completa disponibilità a sostenerli nella loro battaglia di legalità e civiltà”.

L’intervento della Senatrice Maria Mussini al Senato della Repubblica il 6 agosto 2013:

Antonio Nicaso (storico delle organizzazioni criminali): “Non mollate, non siete soli. Un abbraccio”.

Marco Vicini (circolo Arci Tunnel): A Reggio dilagano fenomeni di autocombustione notturna, poiché come è noto qua nella terra della buona amministrazione le organizzazioni mafiose non esistono. Ai ragazzi di Giornalino Studentesco Cortocircuito va tutta la solidarietà mia e del Circolo Arci Tunnel per le minacce ricevute, insieme ad un sentito ringraziamento per il loro impegno. Evidentemente avete toccato un nervo scoperto, continuate così.

Christian Quintili (Open Ricostruzione e Action Aid): A Reggio Emilia accadono cose strane, tipo che molti cantieri prendono fuoco e non si sa perché. A Reggio Emilia ci sono però dei ragazzi in gamba, di una web tv indipendente che si chiama Cortocircuito.  Questi ragazzi fanno domande e vanno di fronte ai cantieri con una telecamera. Quello che forse serve è stargli vicino e, perché no, magari prendendo anche esempio dal loro coraggio.

Roberta Mori (consigliere regionale Pd): Mi piace il piglio garbato, mi piace il rigore della trasparenza, mi piace il vostro impegno civico. Grazie!

Mauro Ponzi (consorzio Romero): Ragazzi, a Reggio il giornalismo d’inchiesta non esiste. Fate un lavoro prezioso, continuate.

Paolo Gandolfi (parlamentare Pd): E’ intollerabile, se volete ci torniamo insieme, nessuno può impedire di fare foto o riprese dalla strada e bisogna far capire con durezza a questa gente che a Reggio non tolleriamo questi atteggiamenti.

Umberto Lucentini (giornalista Il Giornale di Sicilia e L’Espresso): Ragazzi sono con voi! Coraggio e sono certo che andrete avanti!

Manuela Iatì (La 7): Che tristezza! Continuate, ragazzi, non mollate!!

Ugo Ferrari (vice-sindaco di Reggio Emilia): Quanto riferito dalla stampa è molto grave. Reggio Emilia non accetta alcun tipo di intimidazione ed è importante la consapevolezza che quando si verificano fatti di questo tipo è un’intera collettività che viene colpita, a partire dalle vittime degli incendi. Le istituzioni non lasceranno mai soli quei cittadini che si schierano in difesa della legalità e del rispetto delle regole.

Andrea Rossi (sindaco di Casalgrande, Reggio Emilia): Ho appreso delle intimidazioni da voi subite, documentate in un video, mentre eravate alla ricerca di una verità giornalistica che, sul nostro territorio, ha assunto un valore molto significativo. Il lavoro da voi svolto, che tenta di documentare la pesante mano della penetrazione mafiosa sul nostro territorio, è prezioso e importante, e va difeso con forza da ogni minaccia e da ogni tentativo di violenza verbale o fisica. Questi episodi evidenziano la necessità di rafforzare il fronte dell’antimafia, di cui voi siete dei validi protagonisti. Intendo esprimervi, a nome mio e dell’amministrazione che rappresento, tutta la nostra solidarietà e l’appoggio al vostro impegno. Qualora inoltre voi necessitaste di qualcosa, il Comune di Casalgrande è pronto a sostenervi sul piano logistico e operativo.

Jacopo Della Porta (giornalista professionista): Essere giornalisti non è avere una tessera o fare parte di un ordine. Tanto di cappello ai colleghi del giornalino studentesco Cortocircuito.

Sara di Antonio (giornalista professionista): Sono ragazzi coraggiosi, motivati e intraprendenti. Hanno avuto il coraggio di sollevare temi scomodi e poco affrontati. Li conosco e li stimo. Mi dispiace pensare che nella civile Reggio Emilia delle persone oneste possano essere minacciate e oggetto di intimidazioni perché provano a documentare l’impressionante escalation di roghi nella nostra città. Non vanno assolutamente lasciati soli.

Ilenia Malavasi (assessore Istruzione Provincia di Reggio Emilia): Forza ragazzi, non fatevi scoraggiare e continuate a lottare in difesa della legalità e del rispetto delle regole!! Vi abbraccio!

Emanuele Cavallaro (vice-sindaco di Rubiera, Reggio Emilia): La mia solidarietà

Roberta Bedogni (Radio Rumore dell’Università di Modena e Reggio): Bravi e coraggiosi i ragazzi del giornalino studentesco Cortocircuito

Antonio Casella (Reggio Democratica): Reggio Democratica esprime solidarietà ai ragazzi che con le loro inchieste portano alla luce spaccati della città spesso e volutamente dimenticati…. Vi invitiamo a non mollare e di continuare il vostro ottimo ed utile lavoro… La Reggio perbene è con voi……

Fiorella Ferrarini (Associazione Nazionale Partigiani Italiani): L’ANPI di Reggio Emilia è con voi nella difesa della legalità e dei diritti garantiti dalla nostra Costituzione.

Filomena De Sciscio (assessore Bilancio Comune di Regio Emilia, Italia dei Valori): È grave ed inaccettabile

Gianfranco Fontanili (Rifondazione Comunista): Ai compagni del giornalino studentesco Cortocircuito andrebbe fatto un monumento per quello che fanno. Chi minaccia loro, minaccia me.

Nando Mainardi e Alberto Ferrigno (Rifondazione Comunista): Desideriamo esprimervi la nostra massima vicinanza e solidarietà per le minacce e le intimidazioni che avete ricevuto nei giorni scorsi. Quanto avvenuto ci ricorda, una volta di più, che le organizzazioni criminali sono “di casa” anche nel nostro territorio. L’informazione che non si genuflette al potere e vuole raccontare cosa accade intorno a noi è nemica delle mafie e di tutti i poteri crimimali. Il vostro coraggio deve servire da esempio a coloro che, invece, si girano dall’altra parte e fanno finta di niente; deve servire da stimolo ulteriore ad un’azione la più determinata possibile contro le mafie a Reggio Emilia e in Emilia-Romagna. Il nostro partito è a disposizione per qualsiasi iniziativa, politica e istituzionale, a vostro sostegno e a sostegno e a difesa della vostra preziosa attività.

Davide Mattioli (associazione Partecipazione): Visto cosa capita a fare vero giornalismo indipendente? …Quando fai domande scomode (come sull’aumento esponenziale dei costi della Mediopadana) ti censurano. Quando porti avanti inchieste atte a far emergere la verità, ti minacciano… Tutta un’altra cosa rispetto lo scrivere maree di stupidate per riempire le colonne, come invece è prassi assodata nei quotidiani convenzionali, quelli che si sfogliano davanti al caffè ed alla brioche e fanno dire “oh… ma guarda che roba”. Se toccano il Giornalino Studentesco Cortocircuito, toccano chiunque si spenda per un giornalismo etico, e per offrire un servizio alla collettività, dove l’unico “capo” è la propria etica e la propria coscienza.