Elia Minari è il fondatore dell’Associazione culturale antimafia Cortocircuito, nata nel 2009.
Formazione, ricerca, eventi
LEGGI LA PRESENTAZIONE DI CORTOCIRCUITO
Associazione culturale antimafia nata nel 2009 a Reggio Emilia
(Nella foto: un corso all’Università di Parma co-organizzato dall’Associazione Cortocircuito, coordinato da Elia Minari, fondatore di Cortocircuito.)
Entrambi gli incontri pubblici, con ospite il fondatore dell’associazione antimafia Cortocircuito Elia Minari, sono aperti alla cittadinanza.
Ingresso gratuito.
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Le informazioni sul libro “Guardare la mafia negli occhi” sono sul sito www.negliocchi.it
Il libro, sottotitolato “Le inchieste di un ragazzo che svelano i segreti della ‘ndrangheta al Nord”, è disponibile in quasi tutte le librerie e online (in formato cartaceo o e-book). Prefazione del Procuratore Nazionale Antimafia, editore Rizzoli.
Invece QUI le recensioni, le interviste tv e gli articoli sul libro-inchiesta.
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Le informazioni sul libro “Guardare la mafia negli occhi” sono sul sito www.negliocchi.it
Il libro, sottotitolato “Le inchieste di un ragazzo che svelano i segreti della ‘ndrangheta al Nord”, è disponibile in quasi tutte le librerie e online (in formato cartaceo o e-book). Prefazione del Procuratore Nazionale Antimafia, editore Rizzoli.
Invece QUI le recensioni, le interviste tv e gli articoli sul libro-inchiesta.
Martedì 10 Dicembre 2019: Mirandola (provincia di MODENA), ore 9.00 di mattina, auditorium Rita Levi Montalcini. Con relatore Alessandro Acquotti, presidente dell’associazione antimafia Cortocircuito.
Nella foto: un precedente evento con Alessandro Acquotti.
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Giovedì 5 Dicembre 2019: PAVIA, ore 18.00, incontro all’Università. Con relatore Elia Minari, autore del libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi” e fondatore dell’associazione antimafia Cortocircuito.
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Sabato 30 Novembre 2019: Bagno a Ripoli (provincia di FIRENZE), Vertice Nazionale Antimafia organizzato dalla Fondazione Caponnetto. Con relatore Elia Minari, autore del libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi” e fondatore dell’associazione antimafia Cortocircuito.
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Giovedì 21 Novembre 2019: REGGIO EMILIA, ore 15.00, Tribunale di Reggio Emilia. Con diversi relatori tra cui Elia Minari, autore del libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi” e fondatore dell’associazione antimafia Cortocircuito. Ingresso su prenotazione (scrivendoci una mail), fino a esaurimento dei posti disponibili. QUI il programma.
Nella foto: un precedente evento in Tribunale con Elia Minari.
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Mercoledì 20 Novembre 2019: Sedriano (provincia di MILANO), ore 21.00, Sala Mario Costa, Municipio. Con relatori Elia Minari, autore del libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi” e fondatore dell’associazione antimafia Cortocircuito, il magistrato Alessandra Dolci, procuratore aggiunto e coordinatore della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, Monica Forte, presidente della Commissione Antimafia di Regione Lombardia. Introduce e modera: Luigi Piccirillo, componente della Commissione Antimafia di Regione Lombardia.
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Lunedì 18 Novembre 2019: PARMA, ore 9.30 di mattina, Aula Magna dell’Università. Con relatore anche Elia Minari, autore del libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi” e fondatore dell’associazione antimafia Cortocircuito.
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Sabato 16 Novembre 2019: REGGIO EMILIA, al mattino, Aula Magna del liceo Aldo Moro. Ingresso riservato. Con relatore Alessandro Acquotti, presidente dell’associazione antimafia Cortocircuito.
Nella foto: un precedente evento con Alessandro Acquotti.
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Venerdì 15 Novembre 2019: Castelfranco Emilia (provincia di MODENA), ore 18.30, biblioteca comunale “Lea Garofalo”. Con relatori Elia Minari, autore del libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi” e fondatore dell’associazione antimafia Cortocircuito, Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Caponnetto e autore del libro “Manuale di sopravvivenza (alla mafia)”.
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Le informazioni sul libro “Guardare la mafia negli occhi” sono sul sito www.negliocchi.it
Il libro, sottotitolato “Le inchieste di un ragazzo che svelano i segreti della ‘ndrangheta al Nord”, è disponibile in quasi tutte le librerie e online (in formato cartaceo o e-book). Prefazione del Procuratore Nazionale Antimafia, editore Rizzoli.
Invece QUI le recensioni, le interviste tv e gli articoli sul libro-inchiesta.
Aggiornamento: QUI le informazioni sull’edizione dell’autunno 2020.
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L’evento formativo “Strategie contro mafie e corruzione in Europa e in Regione” si terrà Giovedì 26 Settembre 2019, dalle ore 9.30 di mattina, nell’Aula Magna dell’Università di Parma (via dell’Università 12, Parma). La giornata di formazione è organizzata dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, dall’Università di Parma e dall’Associazione culturale antimafia Cortocircuito.
Interverranno, dialogando con studenti e neolaureati, degli ospiti di primo piano: Giovanni Kessler, magistrato che lavora presso la Commissione Europea a Bruxelles e già direttore dell’Ufficio europeo antifrode. Inoltre interverrà Elisabetta Pugliese, magistrato della Direzione Nazionale Antimafia.
L’incontro è aperto a tutti gli studenti e ai neolaureati, di ogni corso di laurea. Per partecipare occorre inviare una mail con nome, cognome e corso di studi all’indirizzo mail formazione.antimafia@gmail.com
Verrà rilasciato a un attestato di partecipazione a tutti i presenti alla giornata di formazione. La partecipazione è gratuita, i posti sono limitati.
Interverrà e condurrà l’iniziativa Elia Minari, autore del libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi. Le inchieste che svelano i segreti della ‘ndrangheta al Nord”, edito da Rizzoli con la prefazione del Procuratore Nazionale Antimafia. Le inchieste di Elia Minari sono state citate nel maxi-processo “Aemilia” e in cinque indagini della magistratura sulla penetrazione della ‘ndrangheta nel Nord Italia.
I saluti introduttivi saranno portati dal Magnifico Rettore, Prof. Paolo Andrei, dalla Prof.ssa Monica Cocconi, delegata del Rettore per l’anticorruzione e la trasparenza che in questa occasione presenterà l’Osservatorio Permanente Legalità sui fenomeni mafiosi e corruttivi, promosso dall’Università di Parma insieme all’Associazione culturale antimafia Cortocircuito, in collaborazione con altre istituzioni. Interverrà anche Leonardo Draghetti, Direttore Generale dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna.
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Lo stesso giorno, giovedì 26 Settembre 2019, dalle ore 15.30 alle ore 17.30 presso l’Università di Parma, sempre nell’Aula Magna (via dell’Università n° 12), si terrà un altro evento formativo: un laboratorio interattivo, titolato “Strategie informatiche e telematiche per prevenire e contrastare criminalità organizzata, corruzione e riciclaggio”. L’iniziativa pomeridiana sarà coordinata e tenuta da Elia Minari; si terrà anche l’intervento di Maurizio Ricciardelli, responsabile del Servizio Affari legislativi e aiuti di Stato della Regione Emilia-Romagna.
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È possibile partecipare solo al seminario formativo della mattina o solo al laboratorio interattivo del pomeriggio oppure a entrambe le iniziative. A tutti sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
Questi eventi formativi fanno parte del corso “Prevenzione e contrasto della corruzione e della criminalità organizzata”, diretto da Elia Minari, ma è aperto anche a chi non è iscritto al corso. Possono partecipare studenti universitari e laureati (anche di altre Università, di qualsiasi corso di studio), oltre a cittadini.
Il progetto è realizzato dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, dall’Università di Parma e all’Associazione culturale antimafia Cortocircuito.
Per partecipare all’incontro del mattino e/o al laboratorio del pomeriggio: è necessario inviare una e-mail (indicando il proprio nome e cognome) all’indirizzo mail formazione.antimafia@gmail.com . La partecipazione è gratuita, i posti sono limitati.
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Il progetto offre anche un’opportunità esclusiva, grazie all’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna e all’Associazione culturale antimafia Cortocircuito: la possibilità di partecipare a “quattro giornate formative gratuite a Bruxelles e L’Aja sul contrasto a mafie e corruzione” che si terranno dall’11 al 14 Novembre 2019.
Per partecipare alle giornate formative: saranno selezionati gli studenti più meritevoli tramite la realizzazione di un breve saggio scritto (o con la realizzazione di un video, per chi preferisce). I voli aerei, i pernottamenti e gli incontri formativi all’estero saranno gratuiti per i partecipanti selezionati. Per tutti i dettagli e per partecipare alla selezione CLICCARE QUI.
Per informazioni: formazione.antimafia@gmail.com
Inoltre QUI è possibile leggere la presentazione dell’Associazione Cortocircuito Antimafia Cortocircuito.
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Le informazioni sul libro “Guardare la mafia negli occhi” sono sul sito www.negliocchi.it
Il libro, sottotitolato “Le inchieste di un ragazzo che svelano i segreti della ‘ndrangheta al Nord”, è disponibile in quasi tutte le librerie e online (in formato cartaceo o e-book). Prefazione del Procuratore Nazionale Antimafia, editore Rizzoli.
Invece QUI le recensioni, le interviste tv e gli articoli sul libro-inchiesta.
Elia Minari è il fondatore dell’associazione culturale antimafia Cortocircuito.
Nei prossimi mesi sono in programma diversi incontri pubblici in Sardegna, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, ecc.
Ad esempio:
Inoltre, è possibile scorrere la pagina principale del nostro sito internet (Home) per visualizzare le informazioni sulle precedenti numerose iniziative.
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Le informazioni sul libro “Guardare la mafia negli occhi” sono sul sito www.negliocchi.it
Il libro, sottotitolato “Le inchieste di un ragazzo che svelano i segreti della ‘ndrangheta al Nord”, è disponibile in quasi tutte le librerie e online (in formato cartaceo o e-book). Prefazione del Procuratore Nazionale Antimafia, editore Rizzoli.
Invece QUI le recensioni, le interviste tv e gli articoli sul libro-inchiesta.
“Le inchieste dell’associazione Cortocircuito hanno dato un contributo fondamentale ai processi contro i boss e contro la famiglia Grande Aracri”.
Con queste parole il Tg3 (edizione nazionale) ha parlato di noi nel tg delle ore 19.00 il 25 giugno 2019.
Intervista a Elia Minari, autore del libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi” e coordinatore dell’associazione antimafia Cortocircuito.
Il video del Tg3 è visualizzabile sulla pagina Facebook “Associazione antimafia Cortocircuito”.
E’ stata aggiornata la pagina presentazione del nostro sito internet.
Inoltre abbiamo inaugurato una pagina Instagram (“Cortocircuito Associazione”), che si aggiunge alla pagina Facebook “Associazione antimafia Cortocircuito” con già 7.200 seguaci.
Si possono leggere altri aggiornamenti sfogliando la pagina principale del nostro sito internet.
Presto ulteriori novità!
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Le informazioni sul libro “Guardare la mafia negli occhi” sono sul sito www.negliocchi.it
Il libro, sottotitolato “Le inchieste di un ragazzo che svelano i segreti della ‘ndrangheta al Nord”, è disponibile in quasi tutte le librerie e online (in formato cartaceo o e-book). Prefazione del Procuratore Nazionale Antimafia, editore Rizzoli.
Invece QUI le recensioni, le interviste tv e gli articoli sul libro-inchiesta.
L’elenco è in continuo aggiornamento:
– Mercoledì 29 maggio 2019: PARMA, Università di Parma. Con i relatori Bernardo Giorgio Mattarella, Carlo Cottarelli ed Alessia Pellicciari dell’associazione culturale antimafia Cortocircuito. Moderazione e organizzazione della professoressa Monica Cocconi.
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– Lunedì 27 maggio 2019: MILANO, 16.00, Università Bicocca. Con relatori Elia Minari, autore del libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi” e coordinatore dell’associazione antimafia Cortocircuito, il magistrato Alessandra Dolci, procuratore aggiunto e coordinatore della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, Sergio Tramma, docente di pedagogia sociale dell’Università Bicocca e con la partecipazione di UniLibera.
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– Mercoledì 15 maggio 2019: PARMA, ore 9.30 di mattina, cinema Astra. Con relatori Alessandro Acquotti, presidente dell’associazione antimafia Cortocircuito e Alessia Pellicciari, referente dei progetti nelle scuole dell’Associazione Cortocircuito. Evento organizzato dal Comune di Parma.
– Giovedì 2 maggio 2019: GENOVA, Università. Con relatori Alessia Pellicciari dell’Associazione Cortocircuito e altri ospiti.
– Venerdì 10 maggio 2019: FORLI’, ore 11.00 di mattina, Università. Con relatore Elia Minari, autore del libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi” e coordinatore dell’associazione antimafia Cortocircuito. Introduzione della Professoressa Sandra Sicurella. Lezione ordinaria del corso di laurea magistrale in “Scienze criminologiche per l’investigazione e la sicurezza”.
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– Mercoledì 17 aprile 2019: San Giovanni in Persiceto (provincia di BOLOGNA), ore 10.30, teatro. Con relatori Andrea Morrone, professore di diritto Costituzionale dell’Università di Bologna ed Elia Minari, autore del libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi” e coordinatore dell’associazione antimafia Cortocircuito. Introduzione del sindaco e del dirigente dell’Istituto Archimede Mauro Borsarini.
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– Sabato 13 aprile 2019: Sorbolo (provincia di PARMA), ore 17.00, sala Clivio del Centro Civico (via Gruppini 4, Sorbolo). Con relatori Elia Minari, autore del libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi” e coordinatore dell’associazione antimafia Cortocircuito, Giuseppe Rizzo, avvocato di Libera al processo “Aemilia”, Daniele Borghi, referente regionale di Libera Emilia-Romagna. QUI la locandina con i dettagli.
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– Sabato 13 aprile 2019: Viadana (provincia di MANTOVA), ore 10.30 di mattina. Con relatori Alessandro Acquotti, presidente dell’associazione antimafia Cortocircuito e Alessia Pellicciari, referente dei progetti nelle scuole dell’Associazione Cortocircuito.
– Martedì 9 aprile 2019: Suzzara (provincia di MANTOVA), al mattino. Incontro pubblico. Con relatori Alessandro Acquotti, presidente dell’associazione antimafia Cortocircuito e Alessia Pellicciari, referente dei progetti nelle scuole dell’Associazione Cortocircuito. Evento organizzato dal Comune di Suzzara. QUI la locandina con i dettagli.
– Lunedì 8 aprile 2019: Cinisello Balsamo (provincia di MILANO), ore 9.45 di mattina, sala del Consiglio Comunale. Con relatori Elia Minari, autore del libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi” e coordinatore dell’associazione antimafia Cortocircuito, Alessandro Acquotti, presidente dell’associazione antimafia Cortocircuito e Alessia Pellicciari, referente dei progetti nelle scuole dell’Associazione Cortocircuito. Introduzione del sindaco Giacomo Ghilardi, dell’assessore Maria Gabriella Fumagalli, del responsabile anticorruzione e del Dott. Antonio D’arrigo.
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– Venerdì 5 aprile 2019: MILANO, ore 9.30, Università CIELS. Con relatore Elia Minari, autore del libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi” e coordinatore dell’associazione antimafia Cortocircuito, oltre ad altri ospiti. QUI la locandina con i dettagli.
– Giovedì 4 aprile 2019: il coordinatore dell’associazione Cortocircuito, Elia Minari, ha l’onore di essere sentito in un’audizione della Commissione Parlamentare Antimafia in qualità di esperto del fenomeno.
– Mercoledì 3 aprile 2019: PARMA, incontro pubblico dalle ore 10.30 e laboratorio dalle ore 15.30, Università di Parma, Aula Filosofi, in via dell’Università 12. Con relatori il procuratore capo di Parma Alfonso D’Avino, il Procuratore capo di Modena Lucia Musti, Elia Minari, autore del libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi” e coordinatore dell’associazione antimafia Cortocircuito, il giornalista della Rai Luca Ponzi. Saluti di: il Magnifico Rettore, i professori Emanuele Castelli e Giacomo degli Antoni del Dipartimento di Giurisprudenza, di Studi Politici e Internazionali dell’Università di Parma, il consigliere regionale Yuri Torri dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna. Evento organizzato con l’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna e l’Università di Parma. QUI il programma con i dettagli.
– Giovedì 21 marzo 2019: San Giovanni in Persiceto (provincia di BOLOGNA), ore 18.30, Sala del Consiglio Comunale. Evento organizzato dal Comune. Con relatore Elia Minari, autore del libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi” e coordinatore dell’associazione antimafia Cortocircuito, il Colonnello Aniello Mautone, direttore della DIA di Bologna e il dirigente dell’Istituto Archimede Mauro Borsarini.
– Mercoledì 20 marzo 2019: REGGIO EMILIA, ore 15.30, Sala del Tricolore, sede del Consiglio Comunale. Il sindaco di Reggio Emilia consegna il Primo Tricolore a Elia Minari, coordinatore dell’associazione antimafia Cortocircuito, come riconoscimento della città per l’impegno iniziato nel 2009, dieci anni fa.
– Lunedì 18 marzo 2019: BOLOGNA, ore 9.30 di mattina, “Sala 20 maggio”, Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, viale della Fiera 8. Incontro pubblico con relatori i giornalisti Attilio Bolzoni (La Repubblica), Petra Reski (giornalista tedesca esperta di mafie), Luca Ponzi (Rai), Giammarco Sicuro (Tg2) ed Elia Minari, autore del libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi” e coordinatore dell’associazione antimafia Cortocircuito. Saluti iniziali di: Simonetta Saliera, presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna; Stefano Versari, direttore generale dell’Ufficio Scolastico per l’Emilia-Romagna – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; Giovanni Rossi, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna. QUI il programma con i dettagli.
QUI la locandina.
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– Venerdì 15 marzo 2019: VERONA, ore 14.30, Università di Verona, Dipartimento di Giurisprudenza. Con relatori il Professore Lorenzo Picotti di Diritto Penale, l’Ing. Mario Spezia ed Elia Minari. Introduzione del Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche Stefano Troiano, dell’Assessore Edi Maria Neri del Comune di Verona, dell’Ordine degli Avvocati di Verona.
– Giovedì 14 marzo 2019: BOLOGNA, ore 9.45 di mattina, “Sala 20 maggio”, Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, viale della Fiera 8. Incontro pubblico con relatori il giudice Michele Corradino, il giornalista del Tg3 nazionale Gianni Bianco, Stefano Versari direttore generale dell’Ufficio Scolastico per l’Emilia-Romagna – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il professore emerito Luciano Corradini ed Elia Minari, autore del libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi” e coordinatore dell’associazione antimafia Cortocircuito. Saluti di Yuri Torri, Ufficio di Presidenza dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna. QUI il programma con i dettagli.
QUI la locandina.
– Sabato 9 marzo 2019: Nonantola (provincia di MODENA), ore 17.00, teatro Troisi. Incontro pubblico con relatore Elia Minari, autore del libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi” e coordinatore dell’associazione antimafia Cortocircuito. Evento organizzato dal Comune di Nonantola.
– Sabato 9 marzo 2019: Novi (provincia di MODENA), ore 21.00, sala civica De Andrè, via Mazzini 9, Rovereto sulla Secchia, frazione di Novi. Incontro pubblico con relatore Elia Minari, autore del libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi” e coordinatore dell’associazione antimafia Cortocircuito. Evento organizzato dal Comune di Novi. QUI la locandina con i dettagli.
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– Martedì 5 marzo 2019: BOLOGNA, ore 18.00, Università di Bologna – Dipartimento di Medicina (Aula Viola, pad. 11, Policlinico Sant’Orsola, via Massarenti 9). Incontro pubblico titolato “Corruzione nella sanità” (locandina a sinistra).
– Sabato 2 marzo 2019: CORREGGIO (provincia di Reggio Emilia). Incontro nella scuola “Einaudi” con relatori Alessandro Acquotti e Alessia Pellicciari dell’associazione antimafia Cortocircuito.
– Giovedì 28 febbraio 2019: REGGIO EMILIA, ore 20.45, Sala del Tricolore (piazza Prampolini 1), incontro pubblico titolato “Le mafie insospettabili”. Con relatori: il magistrato Francesco Del Bene, il giornalista Saverio Lodato che è coautore del libro “Il patto sporco” con Nino Di Matteo. Conduce e interviene Elia Minari, autore del libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi” e coordinatore dell’associazione antimafia Cortocircuito.
– Giovedì 21 febbraio 2019: FERRARA, ore 11.00. Con relatori Alessandro Acquotti e Alessia Pellicciari dell’associazione antimafia Cortocircuito.
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Nei mesi successivi del 2019 sono programmati dei nuovi incontri pubblici anche a Napoli, Calabria, Trento, Como, Brescia, Cremona, Parma, Belluno… Si consiglia di tornare a visitare questa pagina per aggiornamenti.
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Le informazioni sul libro “Guardare la mafia negli occhi” sono sul sito www.negliocchi.it
Il libro, sottotitolato “Le inchieste di un ragazzo che svelano i segreti della ‘ndrangheta al Nord”, è disponibile in quasi tutte le librerie e online (in formato cartaceo o e-book). Prefazione del Procuratore Nazionale Antimafia, editore Rizzoli.
Invece QUI le recensioni, le interviste tv e gli articoli sul libro-inchiesta
Il 21 marzo 2019, giornata nazionale delle vittime delle mafie, nella Sala del Tricolore, sede del Consiglio Comunale di Reggio Emilia, il Sindaco Luca Vecchi ha consegnato il Primo Tricolore a Elia Minari, coordinatore dell’associazione antimafia Cortocircuito, come riconoscimento della città per l’impegno iniziato nel 2009, dieci anni fa.
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Le informazioni sul libro “Guardare la mafia negli occhi” sono sul sito www.negliocchi.it
Il libro, sottotitolato “Le inchieste di un ragazzo che svelano i segreti della ‘ndrangheta al Nord”, è disponibile in quasi tutte le librerie e online (in formato cartaceo o e-book). Prefazione del Procuratore Nazionale Antimafia, editore Rizzoli.
Invece QUI le recensioni, le interviste tv e gli articoli sul libro-inchiesta
Aggiornamento: QUI le informazioni sull’edizione dell’anno 2020.
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L’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, l’Associazione culturale antimafia Cortocircuito e l’Università di Parma, insieme ad altri enti, realizzano un corso denominato “Prevenzione e contrasto della corruzione e della criminalità organizzata“.
I relatori sono magistrati, professori universitari ed esperti.
Il corso, rivolto a studenti universitari e a neolaureati, è costituito da incontri presso l’Università di Parma e da quattro giornate formative a Bruxelles e L’Aja. Tutti gli incontri formativi del corso sono a partecipazione gratuita.
Le giornate formative all’estero prevedono iniziative sul contrasto alle organizzazioni criminali transnazionali e alla corruzione in Europa, oltre a far conoscere il nuovo sistema investigativo europeo che incide direttamente anche sulle indagini in Emilia-Romagna e sarà sempre più importante, come dimostra l’istituzione della Procura Europea.
Agli studenti universitari o neolaureati che frequentano gli incontri presso l’Università di Parma verrà rilasciato un attestato di partecipazione, anche a chi partecipa alle singole iniziative di formazione. Gli attestati di partecipazione saranno consegnati alla fine del corso .
Ai primi due incontri, presso l’Università di Parma, hanno partecipato studenti universitari, neolaureati e professionisti, provenienti da tutte le Università dell’Emilia-Romagna (si sono iscritti e hanno partecipato anche studenti e laureati da Bologna e dal Compus di Forlì).
Il progetto ha l’obiettivo di promuovere la cultura della legalità, della responsabilità civile ed etica per la futura classe dirigente emiliano-romagnola e per formare professionisti consapevoli.
Lo scopo è fornire le conoscenze concrete e gli strumenti idonei per operare in un contesto dinamico ed europeo, con la necessità di riconoscere e contrastare fenomeni mafiosi sempre più insidiosi e camaleontici, come dimostrano anche le recenti sentenze della Corte Suprema di Cassazione che riguardano l’Emilia-Romagna.
Secondo gli organizzatori è fondamentale intervenire sulla formazione dei professionisti dato che sono diventati una delle risorse principali delle mafie imprenditoriali ed economiche, soprattutto nel Nord Italia.
Il progetto permette anche di conoscere l’attività legislativa della Regione Emilia-Romagna, modello nella prevenzione antimafia regionale. In particolare il “Testo Unico Legalità” è una legge regionale innovativa, esportabile anche nel contesto europeo.
La prima giornata del corso si è tenuta mercoledì 3 aprile 2019, con un seminario di formazione al mattino e un laboratorio interattivo al pomeriggio.
Al mattino, dalle ore 10.30 alle ore 13.30 si è tenuto il seminario “Conoscere per riconoscere: le mafie in Emilia e nel Nord Italia” presso l’Aula dei Filosofi dell’Università di Parma, in via dell’Università n° 12, nel cuore della città.
Lo scopo dell’evento formativo, che ha trattato il tema dell’infiltrazione della criminalità organizzata in Emilia e nel Nord Italia è stato comprendere come stiano mutando le mafie dopo il maxi-processo “Aemilia”, il più grande processo di mafia del Nord Italia.
I protagonisti dell’iniziativa pubblica sono stati due magistrati di primo piano: il Procuratore capo di Parma Alfonso D’Avino, già Procuratore aggiunto a Napoli, che è intervenuto sul tema del ruolo dei professionisti nell’arginare i fenomeni mafiosi e il Procuratore capo di Modena Lucia Musti, già magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia a Bologna che ha competenza regionale: è intervenuta sul tema del mutamento del fenomeno mafioso in Emilia e sul rapporto con i professionisti emiliano-romagnoli.
L’incontro pubblico ha visto la conduzione e gli interventi di Elia Minari, coordinatore dell’Associazione culturale antimafia Cortocircuito e autore del libro “Guardare la mafia negli occhi. Le inchieste che svelano i segreti della ‘ndrangheta al Nord” (edito da Rizzoli) che ha la prefazione del Procuratore Nazionale Antimafia. Le inchieste di Elia Minari sono state citate nel maxi-processo “Aemilia” e in cinque indagini sulla penetrazione della ‘ndrangheta nel Nord Italia.
L’evento è stato introdotto dal Magnifico Rettore dell’Università di Parma, professore Paolo Andrei, insieme ai professori Giacomo Degli Antoni ed Emanuele Castelli del Dipartimento di Giurisprudenza, di Studi Politici e Internazionali dell’Università di Parma. Ha aperto i lavori anche il consigliere regionale Yuri Torri dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna. Le conclusioni della mattinata sono state realizzate dal giornalista della Rai Luca Ponzi, che ha seguito il maxi-processo “Aemilia”.
Il seminario del 3 Aprile 2019 è un evento formativo riconosciuto dall’Ordine degli Avvocati e dall’Ordine dei Giornalisti, con crediti formativi per gli iscritti agli ordini professionali.
Lo stesso giorno, mercoledì 3 Aprile 2019, dalle ore 15.00 alle ore 17.00 presso l’Università di Parma, nell’Aula Magna (via dell’Università n° 12), si è tenuto il secondo evento formativo: un laboratorio interattivo, titolato “Come realizzare un’inchiesta sulle mafie al Nord?”, incentrato sul seguente tema: “Le nuove tecniche investigative nel contrasto alla criminalità organizzata economica, partendo dalle fonti aperte. Case study concreti per prevenire e contrastare la criminalità organizzata e la corruzione”.
Il laboratorio ha avuto lo scopo di fornire gli strumenti per utilizzare i principali atti pubblici, utili per ogni professionista e per ogni cittadino, da cui sono state realizzate inchieste (visure delle imprese, atti catastali, piani urbanistici, sentenze dei Tribunali e dei Tar, atti antimafia, ecc.). Sono state realizzate delle attività interattive anche sugli atti della Regione Emilia-Romagna contro mafie e corruzione, per un’innovazione antimafia regionale ed europea.
Il progetto offre anche un’opportunità esclusiva, grazie all’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna e all’Associazione culturale antimafia Cortocircuito: la possibilità di partecipare a quattro giornate formative a Bruxelles e L’Aja, nel mese di Novembre 2019, per gli studenti più meritevoli, selezionati con un breve saggio scritto (o con la realizzazione di un video, per chi preferisce). I voli aerei, i pernottamenti e gli incontri formativi all’estero saranno gratuiti per i partecipanti selezionati.
Le giornate di formazione all’estero sono inserite in un viaggio di formazione di quattro giorni che si prefigge l’obiettivo di approfondire le conoscenze, apprese durante gli eventi formativi in Emilia-Romagna, nell’ambito delle istituzioni dell’Unione Europea dove sempre più spesso il tema del contrasto alle mafie viene avvertito come una priorità. Il viaggio di formazione prevede la visita a due città che sono il cuore delle istituzioni, degli enti e delle agenzie investigative dell’Unione Europea: Bruxelles e L’Aja.
A Bruxelles è presente l’Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf) e una delle sedi del Parlamento Europeo che, in particolare negli ultimi anni, sta cercando di contrastare in modo incisivo, con atti legislativi, il riciclaggio, la corruzione, la concussione e altri reati spesso realizzati da organizzazioni criminali transnazionali di stampo mafioso. A Bruxelles è presente anche l’ufficio della Regione Emilia-Romagna presso l’Unione Europea che svolge un importante ruolo.
Inoltre, durante il viaggio di formazione di quattro giorni, è prevista la visita a L’Aja, capitale della cooperazione giudiziaria dell’Unione Europea e della giustizia internazionale. All’Aja ha sede l’agenzia europea Eurojust, impegnata nel coordinamento investigativo tra organi giudiziari di diversi Stati dell’Unione, oltre all’agenzia Europol che aiuta le autorità di polizia nazionali a contrastare le forme gravi di criminalità europea. L’Aja è anche sede della Corte Penale Internazionale, emblema della giustizia transnazionale.
Queste iniziative fanno parte del progetto “Conoscere per riconoscere: le Università dell’Emilia-Romagna contro le mafie” realizzato dall’Associazione culturale antimafia Cortocircuito in collaborazione con l’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna.
Per partecipare a uno o più eventi del corso: è necessario inviare una e-mail (indicando il proprio nome e cognome) all’indirizzo mail formazione.antimafia@gmail.com . La partecipazione è gratuita, i posti sono limitati.
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L’Associazione culturale antimafia Cortocircuito, promotrice di queste iniziative insieme all’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, è nata da alcuni studenti liceali nel 2009 a Reggio Emilia. Negli ultimi dieci anni ha realizzato numerose inchieste sulle mafie, citate anche nel maxi-processo “Aemilia”, il più grande processo di mafia del Nord Italia. Inoltre una video-inchiesta è stata proiettata da parte dei magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia nel procedimento giudiziario contro Grande Aracri, condannato in via definitiva per associazione mafiosa. Una delle inchieste di Cortocircuito ha fatto avviare gli accertamenti dei Carabinieri e della Prefettura che hanno successivamente portato allo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Consiglio Comunale di Brescello, il primo caso in Emilia-Romagna: l’inchiesta di Cortocircuito è stata citata nel primo punto del decreto ufficiale di scioglimento.
Hanno parlato delle attività dell’associazione Cortocircuito le principali testate nazionali (Tg1, Tg2, Tg3, La Repubblica, Il Corriere della Sera, Il Fatto Quotidiano, Il Sole 24 Ore, ecc.) e anche numerosi giornali e tv esteri (in Germania, Francia, Svizzera, Danimarca, ecc.).
Nel 2014 il presidente del Senato Pietro Grasso, durante il 20° Vertice Nazionale Antimafia, ha consegnato il “Premio Scomodo” al coordinatore di Cortocircuito. Alcuni dei tantissimi altri riconoscimenti ricevuti dal coordinatore dell’Associazione Elia Minari: il premio “Iustitia” assegnato dall’Università della Calabria, la nomina da parte dell’Istituto dell’Enciclopedia Treccani tra i “10 personaggi dell’anno 2015”, il premio internazionale “Francese”, il premio “Piersanti Mattarella” intitolato al fratello del Presidente della Repubblica ucciso dalla mafia, il riconoscimento “Anita Garibaldi” dall’Ordine dei Giornalisti e dalla Fondazione Giuseppe Garibaldi, il premio “Vassallo” intitolato al sindaco campano ucciso nel 2010 in un attentato di stampo mafioso, il premio “Resistenza” da parte di Salvatore Borsellino, il premio “Articolo 21” consegnato a Roma dal presidente della Federazione Nazionale della Stampa, la cittadinanza onoraria del Comune di Bibbiano.
L’Associazione Cortocircuito ha realizzato più di 280 convegni, seminari formativi e incontri pubblici in diverse regioni d’Italia e anche all’estero, presso Università, consigli comunali ed enti pubblici.
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Gli aggiornamenti sul corso sono visualizzabili QUI
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Le informazioni sul libro “Guardare la mafia negli occhi” sono sul sito www.negliocchi.it
Il libro, sottotitolato “Le inchieste di un ragazzo che svelano i segreti della ‘ndrangheta al Nord”, è disponibile in quasi tutte le librerie e online (in formato cartaceo o e-book). Prefazione del Procuratore Nazionale Antimafia, editore Rizzoli.
Invece QUI le recensioni, le interviste tv e gli articoli sul libro-inchiesta.
[La denominazione “Nuovo sistema investigativo europeo” è già stata esposta da Elia Minari durante altri seminari formativi, ad esempio presso l’Università di Verona il 15 Marzo 2019, Dipartimento di Scienze Giuridiche. Con tali parole si intendono le relazioni degli Stati dell’Unione Europea, con la nuova Procura Europea, Eurojust, Europol e l’OLAF].
Incontro pubblico “Tribunale bene Comune” nell’Aula della Corte d’Assise del Tribunale di Reggio Emilia, sabato 26 gennaio 2019.
Con il giudice Andrea Rat del maxi-processo “Aemilia”, l’avvocato Paolo Gramoli del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e l’assessora Natalia Maramotti. Conduzione di Laura Pazzaglia.
Evento organizzato da: Tribunale, Comune di Reggio Emilia, Fondazione Giustizia, Centro Papa Giovanni XXIII, associazione antimafia Cortocircuito e Libera.
Elia Minari è stato invitato per intervenire all’evento principale della “Giornata della Virtù Civile”, in memoria di Giorgio Ambrosoli, ucciso dalla mafia a Milano nel 1979. All’iniziativa, nell’auditorium Verdi di Milano, era presente un folto pubblico.
Elia Minari è il coordinatore dell’associazione antimafia Cortocircuito e autore del libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi”, edito da Rizzoli (prefazione del Procuratore Nazionale Antimafia).
L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Civile Giorgio Ambrosoli.
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Nuova intervista a Elia Minari, coordinatore dell’associazione antimafia Cortocircuito e autore del libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi”, edito da Rizzoli (prefazione del Procuratore Nazionale Antimafia).
Cliccare sulle foto per allargarle. L’articolo di giornale è stato diviso in 3 foto.
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[Articolo del quotidiano “Gazzetta di Reggio” del gruppo editoriale L’Espresso-Repubblica]
Il Premio “Piersanti Mattarella”, intitolato alla memoria del presidente della Regione Sicilia ucciso dalla mafia nel 1980 e fratello dell’attuale presidente della Repubblica, è stato consegnato al giovane Elia Minari, autore del libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi” sui segreti della ‘ndrangheta in Emilia e nel Nord Italia, nonché coordinatore dell’associazione culturale antimafia “Cortocircuito” di Reggio Emilia. Elia Minari, dal 2009, ha condotto un’intensa attività d’inchiesta, successivamente citata nel decreto di scioglimento del consiglio comunale di Brescello, nel maxi-processo “Aemilia”, nel processo di confisca dei beni del boss Grande Aracri e in altre indagini giudiziarie sulle mafie nel Nord Italia.
Il libro-inchiesta di Elia Minari (edito da Rizzoli) è arrivato in finale al Premio Mattarella, dopo una selezione con centinaia di altri partecipanti, e alla fine si è classificato tra i primi due libri in assoluto. La consegna del premio è avvenuta nella “Sala Mattarella” del magnifico palazzo dei Normanni a Palermo, sede della Regione Sicilia. Insieme a Elia Minari è stata premiata la giornalista de “La Repubblica” Federica Angeli, costretta a vivere sotto scorta per le sue inchieste sulle mafie a Ostia e a Roma.
«Il giorno in cui mi hanno telefonato gli organizzatori del Premio Mattarella non era una giornata facile», ha detto pubblicamente Elia Minari, emozionato, con in mano la pesante lastra di marmo del Premio Mattarella. «Quel giorno l’imputato Gaetano Blasco, nell’ultima udienza del maxi-processo Aemilia, aveva da poco pronunciato il mio nome e cognome, accusandomi di aver detto molte bugie con le mie inchieste sulla ‘ndrangheta. I giudici non gli hanno creduto: Blasco ha ricevuto condanne, in primo grado, per un totale di 38 anni di carcere; è l’imputato del maxi-processo Aemilia che ha ricevuto la pena più elevata».
In particolare l’imputato Blasco era infastidito per le inchieste realizzate da Minari nel mondo dell’edilizia e sui ristoranti dell’imputato in Germania, citate nel maxi-processo “Aemilia”.
Non è il primo premio ricevuto in Sicilia da Elia Minari: lo scorso 2 maggio l’Ordine dei Giornalisti gli ha conferito il “Premio Francese”, intitolato al giornalista ucciso da Cosa Nostra nel 1979.
Inoltre il 2 agosto 2018 a Messina ha ricevuto il “Premio Zappalà” e nella Riserva naturale dei Nebrodi gli è stato consegnato il premio “Premio Testimone”, durante un evento pubblico organizzato dai poliziotti della scorta di Giuseppe Antoci che subì un attentato mafioso nel 2016.
Giovedì sera Elia Minari sarà uno degli ospiti principali di una tavola rotonda a Milano insieme alla senatrice a vita Liliana Segre e al direttore dell’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata Nando Dalla Chiesa. L’incontro pubblico sarà condotto da Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio Ambrosoli ucciso dalla mafia a Milano nel 1979. Nelle ultime settimane Minari ha presentato le sue inchieste sulla ‘ndrangheta in diverse città, dalla Toscana alla Calabria.
QUI anche l’articolo di “Reggio Sera”.
(Consegna del premio: sabato 24 novembre.)
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Nuova intervista di Rai 1 sulle inchieste di Elia Minari (coordinatore dell’associazione antimafia Cortocircuito) citate nel maxi-processo “Aemilia” e anche in altri processi antimafia nel Nord Italia.
Le inchieste di Elia Minari e di Cortocircuito citate nel più grande processo di mafia del Nord Italia sono sul settore dell’edilizia e sugli incendi dolosi nella Pianura Padana, sugli investimenti in ristoranti e birrerie in Germania e sullo scioglimento del Consiglio Comunale emiliano di Brescello.
Elia Minari è stato intervistato anche sulla recente vicenda del ricercato Francesco Amato (condannato a 19 anni, in primo grado, per associazione mafiosa) che ha sequestrato 4 dipendenti delle Poste a Reggio Emilia per 8 ore: anche lui 2 anni fa criticava un’inchiesta di Elia e dell’associazione antimafia Cortocircuito.
[Intervista del 6 novembre 2018.]
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Il commento sui media nazionali di Elia Minari, coordinatore dell’associazione culturale antimafia Cortocircuito e autore del libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi”, edito da Rizzoli (prefazione del Procuratore Nazionale Antimafia):
“Nell’ultima udienza del maxi-processo Aemilia, l’imputato Gaetano Blasco nell’aula-bunker del Tribunale mi ha citato pronunciando il mio nome (e cognome), accusandomi di aver detto molte bugie e criticando duramente le mie inchieste e le inchieste realizzate insieme all’associazione Cortocircuito.
Pochi istanti fa Blasco ha ricevuto condanne per un totale di 38 anni di carcere (nel dettaglio ha ricevuto una sentenza di 21 anni e una seconda sentenza 17 anni, entrambe in 1° grado).
Blasco è considerato dalla Direzione Distrettuale Antimafia uno degli organizzatori della ‘ndrangheta nel Nord Italia ed è l’imputato che, in primo grado, ha ricevuto la condanna complessiva più alta.
Sono appena stati condannati anche importanti imprenditori emiliani, anche quelli che ritenevano la penetrazione delle mafie una nostra fantasia.
E’ stata una forte emozione aver assistito, in prima fila, alla sentenza del più grande processo di mafia del Nord Italia. Una sentenza storica accolta da diversi imputati con urla e con una tensione palpabile”.
Il secondo commento, pubblicato su Facebook, sul giorno della sentenza:
“Sono state sei ore intense… Ferrei controlli all’ingresso con il metal detector e la registrazione dei documenti d’identità, come se ci si stesse imbarcando su un volo di linea. I 400 presenti che affollano l’aula del processo. Il condannato a 38 anni totali di carcere che non mostra imbarazzo e, da dietro le sbarre, ti guarda dritto negli occhi. L’emozione palpabile dei giudici (dopo 16 giorni di isolamento totale per decidere le condanne) temperata dalla severità delle loro toghe e dagli schieramenti di poliziotti. Il silenzio surreale interrotto da urla, insulti e pianti di familiari. 1200 anni di carcere. Le occhiate di intesa tra i carabinieri.
Alla fine, dietro l’aula-bunker, l’abbraccio liberatorio tra i magistrati antimafia, ma poche ore dopo iniziano già nuove indagini. Tante emozioni contrastanti e i brividi alle gambe, una giornata che lascerà il segno.”
(Sentenza emessa il 31 ottobre 2018, al termine del procedimento ordinario del maxi-processo “Aemilia”.)
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Inoltre, pochi giorni prima, il 24 ottobre 2018, è stata emessa la sentenza di Cassazione per gli imputati che avevano scelto subito il rito abbreviato.
Sono definitive le condanne per diversi dei personaggi chiave su cui Cortocircuito ha realizzato approfondimenti anche prima delle condanne (anche nel libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi”):
– il giornalista professionista Marco Gibertini: 9 anni,
– i poliziotti Domenico Mesiano e Antonio Cianflone: 8 anni,
– il giornalista professionista Marco Gibertini: 9 anni,
– la consulente finanziaria bolognese Roberta Tattini: 8 anni,
– il boss Nicolino Sarcone (“il boss mediatico”): 15 anni.
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Il libro, sottotitolato “Le inchieste di un ragazzo che svelano i segreti della ‘ndrangheta al Nord”, è disponibile in quasi tutte le librerie e online (in formato cartaceo o e-book). Prefazione del Procuratore Nazionale Antimafia, editore Rizzoli.
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Sono stati aggiornati i seguenti link, con nuovi contenuti e nuove foto:
– Una riunione di Cortocircuito
Durante gli incontri pubblici saranno affrontati anche dei nuovi temi, con alcuni approfondimenti inediti. Inoltre, dove possibile, gli eventi pubblici saranno accompagnati da nuove proiezioni
Elia Minari è il coordinatore dell’associazione culturale antimafia Cortocircuito e il libro parla anche delle inchieste realizzate con Cortocircuito, oltre a molti contenuti inediti.
Ingresso libero e gratuito. Si consiglia di tornare a visitare questa pagina per aggiornamenti sui seguenti incontri pubblici.
Gli incontri sono in ordine dai più recenti.
– Giovedì 29 novembre 2018: MILANO, ore 20.00, Conservatorio Giuseppe Verdi. Con ospiti anche: il professore Nando Dalla Chiesa (direttore dell’osservatorio sulla criminalità organizzata dell’Università di Milano), la senatrice a vita Liliana Segre (sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti), Chiara Caprì e Alice Grassi (figlia dell’imprenditore Libero Grassi ucciso dalla mafia). Conduce l’incontro pubblico: l’avvocato Umberto Ambrosoli (figlio di Giorgio Ambrosoli ucciso a Milano dalla mafia). Giornata della Virtù civile organizzata dall’associazione Ambrosoli.
– Sabato 24 novembre 2018: PALERMO, Palazzo dei Normanni, sede della Regione Sicilia.
– Venerdì 16 novembre 2018: San Lazzaro di Savena (alle porte di BOLOGNA), alle ore 10.45 di mattina. Con ospiti anche: la professoressa Stefania Pellegrini (direttore del master dell’Università di Bologna sui beni confiscati), il colonnello dei Carabinieri Valerio Giardina (che ha comandato il nucleo antimafia dei Carabinieri in Calabria) e il magistrato Stefano Orsi della Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna.
– Sabato 27 ottobre 2018: MILANO, ore 17.00, aula magna Severi Correnti (via Alcuino 4). Con ospiti anche: il generale dei Carabinieri Paolo Rota Gelpi, la presidente della commissione antimafia in Regione Lombardia Monica Forte, l’eurodeputato Marco Valli, il presidente della commissione parlamentare antimafia Nicola Morra.
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Vi segnaliamo 2 prossimi incontri pubblici in provincia di Reggio Emilia durante i quali sarà presentato anche (ma non solo!) il libro “Guardare la mafia negli occhi” che contiene le inchieste sulla ‘ndrangheta in Emilia realizzate negli ultimi nove anni da Elia Minari, coordinatore dell’associazione culturale antimafia Cortocircuito di Reggio Emilia.
Durante gli incontri pubblici saranno affrontati anche dei nuovi temi, con alcuni approfondimenti inediti. Inoltre gli eventi pubblici saranno accompagnati da nuove proiezioni.
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Leggi anche: Premio Zappalà a Messina e prossimi incontri in Sicilia e Calabria
Leggi anche: A Palermo il Premio internazionale “Francese”
Invece QUI le informazioni sui precedenti incontri pubblici (nel primo semestre del 2018 e ancora prima).
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Pubblichiamo due foto di una riunione dell’associazione culturale antimafia “Cortocircuito”. Nella foto mancano diverse collaboratrici e collaboratori.
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A Messina il 2 agosto 2018 sarà consegnato il premio Zappalà a tre figure che si sono distinte, a livello nazionale, nel contrasto alla criminalità organizzata di stampo mafioso e nella diffusione della cultura della legalità:
– Caterina Chinnici, magistrato e figlia del giudice Rocco Chinnici, ideatore del pool antimafia di Palermo ucciso dalla mafia.
– Elia Minari, coordinatore dell’associazione culturale antimafia Cortocircuito e autore del libro “Guardare la mafia negli occhi. Le inchieste di un ragazzo che svelano i segreti della ‘ndrangheta al Nord” (edito da Rizzoli).
– Piera Aiello, testimone di giustizia, vive in una località protetta per le sue coraggiose denunce.
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Le locandine realizzate dagli organizzatori del premio di Messina:
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In tale occasione Elia Minari terrà anche 3 incontri pubblici in Sicilia, rivolti alla cittadinanza:
– mercoledì 1 agosto 2018, ore 20.30, incontro pubblico a Sant’Alessio Siculo, presso i Giardini di Villa Genovesi;
– giovedì 2 agosto 2018, ore 20.30, incontro pubblico a Santa Teresa di Riva, presso i Giardini di Villa Ragno;
– venerdì 3 agosto 2018, ore 21.00, incontro pubblico a Piraino, presso il Belvedere (terrazza sul mare).
Inoltre è previsto un incontro pubblico in Calabria: domenica 5 agosto 2018, ore 12.00, al Castello Galluppi di Drapia (provincia di Vibo Valentia).
Leggi anche: A Palermo il Premio internazionale “Francese”
[Foto di Enrico Billeci.]
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